introduzione per About:Taglia Scotch
TEO SANDIGLIANO
↓
AUTORE
Teo Sandigliano è uno studio creativo fondato nel 2017 a Milano, specializzato in Design — Consulenza Strategica — Curatela. Lo studio sviluppa contenuti e strategie di comunicazione combinando design, ricerca e pensiero critico per dare voce a idee e progetti. Il suo lavoro si fonda sulla convinzione che il design sia un metodo multidisciplinare, capace di mettere in discussione le assunzioni, ridefinire i problemi e dare forma a soluzioni innovative.
↓
Come citare questo testo
Sandigliano T., (2025). Introduzione ad About:tagliascotch. Call07 tagliascotch collana editoriale About: Anno II n.7, ShowDesk Edizioni, Milano 2025.
Una funzione applicata ad un oggetto, un prodotto definito dalla sua stessa natura.
Questo accessorio archetipo è legato alla nascita del nastro adesivo che quest’anno raggiunge il traguardo dei 100 anni. È il 1925 quando Richard Drew inventa lo scotch che, inizialmente, è pensato per le carrozzerie delle automobili. Non per unire ritagli di carta o sigillare pacchi da spedire, ma per mascherare e rifinire le carrozzerie delle auto semplificando il processo di colorazione. Fino ad allora gli adesivi aderivano così tanto da rovinare la vernice nel momento della loro rimozione. E il nome ‘scotch’? Per alcuni richiama direttamente il suo packaging.
Avete mai notato il motivo scozzese sulla linguetta iniziale del rotolo o sulla sua confezione? Sembra che ‘scotch’ derivi proprio da questo pattern, che è parte dell’identità grafica dal 1925. A cento anni dalla sua nascita, la call di About diventa quindi un’occasione: una festa, un omaggio e, come ogni celebrazione, anche il tagliascotch si veste del suo abito migliore con un progetto che ne reinterpreta funzione, estetica, senso. L’obiettivo è sempre lo stesso: progettare. Non per soddisfare un cliente o per ottimizzare i costi di produzione. Disegnare, sperimentare, provare, sbagliare, costruire, immaginare. Il progetto fuori dagli schemi commerciali, oltre le dinamiche iper-consumistiche che caratterizzano il design contemporaneo. Al di là di ciò che deve essere necessariamente instagrammabile o creare hype.
Un semplice esercizio per creare qualcosa di nuovo. È così che il tagliascotch può diventare, per esempio, un’estensione del nostro corpo, un wearable device che aggiunge una funzione alle unghie o alle dita, alle mani o persino all’arcata dentale. Può essere associato a uno strumento primitivo, assomigliare ad una forchetta, una musicassetta o una cinepresa. Può trasformarsi in una chiave che non apre, ma taglia. A volte il tagliascotch cambia la sua funzione e diventa strumento per perdere tempo in ufficio o addirittura un tirapugni per il collega che ci scoccia. Può trasformarsi in un tramonto, in un paesaggio collinare e, perché no, in un orsetto, in un pesce o un interno da abitare. Da strumento a opera d’arte, totem, decorazione, esercizio DIY. La creatività del progetto può portare un tagliascotch a voler diventare un tagliere da cucina o uno yoyo.
A volte il protagonista è il materiale e le sue caratteristiche, altre la funzionalità dell’oggetto-azione. Una rassegna di idee che dà sfogo all’immaginazione, alla ricerca e alle passioni personali attraverso l’unico obiettivo di progettare per sovvertire le regole, muoversi fuori dalle logiche di mercato, ma soprattutto divertirsi e ritrovare la voglia di sperimentare.